La rimozione del trucco permanente, semipermanente e microblading

Oggi sempre più persone che hanno fatto in passato trucco permanente hanno necessità di rimuoverlo per svariate ragioni.

La prima è che lo stile è completamente cambiato. Per quanto riguarda le sopracciglia si è passati dai compatti tribali di una volta ai sempre più raffinati e naturali effetti pelo e ombretto e chi ha sul suo viso tecniche vecchie è sempre più frustrato ed insoddisfatto.

Inoltre i lavori di dermopigmentazioni ralizzati in passato venivano eseguiti con colori che sono troppo tenaci, simili a quelli del tatuaggio artistico e  per questo motivo dopo anni di permanenza nella pelle hanno cambiato colore virando spesso al blu o al verde.

I moderni colori di trucco permanente hanno infatti caratteristiche di bio riassorbilità maggiori e sono molto più sicuri (fanno eccezione alcune marchè di pigmenti di provenienza americana che vi sconsiglio di fare utilizzare sul vostro viso data la loro natura molto molto persistente - chiedete sempre al vostro operatore marca e provenienza e preferite pigmenti Italiani puri anallergici e certificati).

Un'altra ragione per cui si desidera rimuovere il vecchio trucco semipermanente sono le modificate esigenze estetiche, la ricerca di naturalezza, il viso che nel tempo è cambiato e la voglia perchè no , di eliminarlo del tutto e non farlo mail più.

Ad oggi per effettuare la rimozione esistono 2 tecniche diverse:

Con il laser il personale medico qualificato eseguirà un trattamento sul nostro tatuaggio semimermanente. Il fascio di luce colpisce la zona pigmentata frazionando il pigmento che si trova sotto la pelle in modo che il corpo possa riassorbirlo velocemente. Immaginate il colore sotto la votra pelle come palline che l'organismo non riesce o fa fatica ad eliminare. Bene il fascio ruminoso distrugge queste palline in piccoli frammenti in modo che il corpo possa riassorbirli più velocememente.

I laser migliori ovviamente non danneggiano la pelle lasciando solo un lieve rossore e una temporanea sensazione di calore. Non vi sarà sanguinamento o pelle lesa.

Fatta la seduta, il resido di pigmento ovviamente resterà nella pelle e verrà riassorbito in modo ottimale nei seguenti 40 giorni.

In base al tipo di colore utilizzato e ad altri fattori come età del soggetto, età del tatuaggio e metabolismo occorreranno più sedute distanziate di circa 50 giorni variabili da 3 a 6 secondo i casi e secondo l'effetto che si vuole raggiungere (se solo schiarimento o eliminazione totale).

Un'altro fattore che influisce sulla rimozione del tatuaggio è il colore. Colori scuri verranno eliminati più velocemente mentre colori chiari (rosso, arancio o giallo) meno velocemente perchè meno sensibili al laser.

L'altra tecnica utilizzata per elimiare il tatuaggio visagistico è il remover.

E' una tecnica che si pratica mediante una macchinetta di tatuaggio o un dermografo, che con l'ago fanno in modo che la soluzione salina penetri nel derma facendo risalire in superficie il pigmento.

Questa tecnica è anch'essa molto efficace, sopratutto su colori molto chiari e aloni persistenti e profondi.

Nei giorni successivi al trattamento, come avviene per il tatuaggio più comparirà una crosticina dovuta alla rigenerazione del tessuto e nel giro di 40 giorni si avrà il risultato ottimale.

Anche con questa tecnica sono in genere necessarie 2 o più sedute per ottenere il risultato desiderato in funzione del grado di scoloritura che si vuole ottenere.

Per effettuare il trattamento bisogna rivolgersi a personale esperto che utilizzi strumentazioni all'avanguardia per garantire un risultato veloce e senza effetti collaterali.

Nel caso voleste raggiungermi presso i miei studi, noi lavoriamo da decenni nel campo della rimozione collaborando con specialisti accreditati che possano garantire prestazioni eccellenti sia con li Laser che con le tecniche ri remover.

Per un consiglio o un consulto contattatemi ai numeri che vedete qui in basso.

Chiara Colonnelli